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Volontariato per la giustizia riparativa (pene alternative alla detenzione)

Descrizione del servizio

Il volontariato per la giustizia riparativa è una misura alternativa alla sanzione amministrativa o alla detenzione, introdotta con la legge di riforma penitenziaria del 26 luglio 1975 n. 354.

Questa forma di giustizia consente di “riparare il danno”, in tutto o in parte, causato alla collettività con pena detentiva fuori dal carcere, attraverso lo svolgimento di lavori che siano in qualche misura utili alla comunità stessa.

Le misure alternative alla detenzione sono: l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà, la detenzione domiciliare, la libertà anticipata.

In questo modo si cerca di facilitare il reinserimento del condannato nella società civile sottraendolo all'ambiente carcerario.

Le misure alternative alla detenzione sono disposte dal Tribunale della sorveglianza.

Tra i casi che prevedono pene altrenative alla detenzione due articoli del Codice della Strada (art. 186 comma 9 bis e art. 187 comma 8 bis) prevedono che la pena per guida in stato di ebbrezza possa essere sostituita con lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, vale a dire con la prestazione di un'attività non retribuita a favore della collettività.

I lavoro di pubblica utilità è inoltre previsto anche per alcuni reati secondo quanto indicato nel Testo Unico sugli stupefacenti (D.P.R. 309 del 1990 - articolo 73 comma 5 bis).