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Voucher baby sitting – asili nido per le mamme lavoratrici

Descrizione del servizio

Si tratta di un contributo per facilitare il rientro al lavoro dopo la maternità obbligatoria, previsto dal decreto del ministero del lavoro del 22 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 37 del 13 febbraio 2013.

Le mamme lavoratrici possono presentare domanda per avere un contributo da 600 euro al mese per pagare le spese dell'asilo nido o quelle sostenute per la babysitter. Il beneficio è stato prorogato anche per il bienno 2017 e 2018.

Presentazione della domanda

Chi può presentarla

La mamma lavoratrice, al termine del congedo di maternità, potrà richiedere, in alternativa al congedo parentale, voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, da utilizzare negli undici mesi successivi al congedo obbligatorio, per un massimo di sei mesi.

Possono fare richiesta:

  • le lavoratrici i cui figli sono già nati;
  • le lavoratrici per le quali la data presunta del parto sia fissata entro 4 mesi dalla scadenza del bando.

Requisiti del richiedente

Per ottenere il bonus, che potrà essere erogato per un periodo di 6 mesi, le giovani madri dovranno:

  1. essere lavoratrici dipendenti e aver già terminato il congedo di maternità obbligatorio, che oggi dura 5 mesi (per un periodo compreso tra 1 o 2 mesi prima del parto sino a 3 o 4 mesi dopo);
  2. rinunciare al congedo parentale facoltativo, che oggi consente a entrambi i genitori di astenersi dal lavoro per ben 11 mesi, percependo però soltanto il 30% dello stipendio.

Esclusioni e limitazioni

Non sono ammesse al beneficio le madri lavoratrici che, in riferimento al figlio per il quale intendono esercitare la facoltà:
  • risultino esentate totalmente dal pagamento per i servizi pubblici o privati per l'infanzia;
  • usufruiscano dei benefici di cui all'art. 19 comma 3 del D.L. 4 luglio 2006 n. 223 conv. in L. 4 agosto 2006 n. 248.

Le lavoratrici part-time usufruiscono dei benefici in maniera proporzionata all'orario di lavoro.

Se il diritto all'esenzione totale viene riconosciuto successivamente all'ammissione al contributo, è prevista la restituzione delle somme percepite.

Modalità di presentazione

La domanda deve essere presentata all'Istituto in modo esclusivo attraverso il sito WEB istituzionale, accedendo direttamente tramite PIN "dispositivo" (circolare n. 50 del 5/03/2011).

Bisognerà specificare per quale tipologia di bonus si intende concorrere. La graduatoria sarà stilata sulla base della situazione economica delle richiedenti, come risulta dalle dichiarazioni Isee. La graduatoria sarà unica e su base nazionale.

La madre lavoratrice che intende richiedere il beneficio presso servizi all'infanzia è comunque tenuta, prima di fare la domanda, a verificare la disponibilità dei posti presso le strutture pubbliche o private accreditate.

Dove presentarla

La richiesta va presentata per via telematica sul sito Inps.

Risposta

Modalità

L'Inps provvede alla redazione di apposite istruzioni pubblicate sul sito www.inps.it:

  • sia per l'istituzione di un elenco delle strutture eroganti servizi per l'infanzia aderenti alla sperimentazione;
  • sia per le modalità di pagamento dei servizi erogati dalle strutture medesime.

Dopo la pubblicazione, le strutture pubbliche o private che offrono servizi all'infanzia potranno presentare online, all'Inps, domanda di iscrizione nel suddetto elenco. L'elenco sarà aggiornato in tempo reale dall'Inps.

La cifra di cui beneficiare sarà pari a 600 euro netti al mese, per un massimo di sei mesi, da destinare alla babysitter, all'asilo nido pubblico o privato accreditato.

Il beneficio verrà concesso sulla base di una graduatoria nazionale che terrà conto dei parametri ISEE della famiglia e dell'arrivo della domanda, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Il bonus per l'asilo nido sarà pagato direttamente alla struttura prescelta tra quelle accreditate e comprese in un apposito elenco che sarà istituito dall'Inps.

Il bonus per la babysitter viene erogato telematicamente. Dal momento dell'accoglimento della domanda occorre appropriarsi del bonus entro 120 giorni; in caso contrario si considera tacita rinuncia. Entro 24 mesi dall'appropriazione del bonus riconosciutole, la beneficiaria è invece tenuta a restituire le eventuali mensilità non usufruite adoperando la funzione "restituzione bonus" e inserendo gli stessi dati già forniti al momento della presentazione della domanda.

Il contributo sarà riproporzionato per le lavoratrici part-time, mentre per le mamme iscritte alla gestione separata dell'Inps sarà concesso per tre mesi.