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Assegno di cura per disabili

Descrizione del servizio

L'assegno di cura è un sostegno economico destinato alle persone in situazione di handicap grave che può essere erogato direttamente alla persona disabile, alla sua famiglia o ad altre persone che assistono la persona con disabilità.

È alternativo all’inserimento in una struttura residenziale e permette alla persona con disabilità di rimanere nel proprio contesto sociale e affettivo, nonché di condurre una vita il più possibile indipendente.

Dove e a chi rivolgersi

L'assegno di cura non è un intervento “a domanda”, ma rappresenta un’opportunità dei servizi erogati all'interno di piano assistenziale individualizzato (PAI) per la persona in difficoltà.

Per presentare il proprio stato di bisogno è necessario rivolgersi ai servizi sociali dedicati alle persone disabili: Unità Socio-Sanitaria Integrata (USSI) Disabili Adulti.

Presentazione della domanda

Chi può presentarla

La situazione di bisogno può essere presentata dal cittadino disabile o da un suo familiare.

Requisiti del richiedente

  • Residenza nel Comune di San Lazzaro
  • Età della persona disabile tra i 18 e i 65 anni di età
  • Reddito annuo del nucleo familiare non superiore al valore dell'indicatore della situazione economica equivalente di 34.000 euro
  • Riconoscimento legge 104 (situazione di gravità di tipo B)
  • Approvazione dell’assegno di cura all’interno del progetto assistenziale personalizzato

Documenti da presentare

L’assistente sociale fornirà tutte le informazioni relative alla documentazione da allegare e all'iter del procedimento.

La documentazione economica e sanitaria dell'interessato viene di volta in volta richiesta dall'assistente sociale.

Modalità di presentazione

Un assistente sociale, dopo aver incontrato la persona disabile e la sua famiglia, valuta la situazione di bisogno e propone un piano socio-assistenziale personalizzato (PAI).

La persona disabile viene inoltre valutata da uno staff tecnico (Unità di valutazione multidimensionale) presente in ogni distretto e composto dagli operatori sociali e sanitari del Comune e dell’azienda USL, che hanno il compito di elaborare il piano assistenziale personalizzato. Tra gli interventi proposti di aiuto per la vita al domicilio può essere autorizzata la erogazione dell’assegno di cura.

I familiari sottoscrivono un contratto che definisce gli impegni assistenziali da loro assunti.

E' disponibile un contributo aggiuntivo all’assegno di cura pari a 160 euro al mese per le famiglie che assumono un assistente familiare con regolare contratto di lavoro per almeno 20 ore settimanali (Delibera di Giunta regionale 1206/07).

Per richiedere il contributo aggiuntivo, il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente della persona disabile non deve superare i 15.000 euro.