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Decreto Disabilità

Il Consiglio dei Ministri approva in via definitiva il decreto legislativo di attuazione della legge delega sulla disabilità
Decreto Disabilità 

È stato approvato lo scorso 15 aprile l’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità (Legge 227/2021).

Si tratta del decreto più importante poiché serve a valutare le disabilità, a garantire una presa in carico completa della persona dal punto di vista sanitario, sociosanitario e sociale per superare la frammentazione di prestazioni e servizi.

Lo stesso decreto contiene la riforma delle procedure di accertamento dell'invalidità civile e quelle della valutazione multidimensionale che entreranno in vigore con una sperimentazione che partirà in alcune province dal 1° gennaio 2025.

Nel dettaglio, il decreto si occupa di dare una definizione della condizione di disabilità e delle procedure di accertamento di tale condizione con una revisione dei processi valutativi di base, per giungere poi ad una valutazione multidimensionale necessaria per la predisposizione di un progetto di vita individuale della persona disabile.

Il decreto modifica l’attuale contesto normativo, in particolare la Legge 104/1992, con cinque aspetti innovativi:

  1. la definizione di disabilità, di condizione di disabilità e di persona con disabilità; si introduce una nuova prospettiva che non deriva più dalla mera visione medica dell’impedimento determinato dalla malattia o patologia ma che è intesa quale risultato dell’interazione tra persone con compromissioni e barriere comportamentali e ambientali che impediscono o limitano la partecipazione nei diversi contesti di vita;
  2. l’adozione dal 1° gennaio 2025 della classificazione internazionale delle malattie (ICD) dell’Organizzazione mondiale della sanità e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF); il loro utilizzo congiunto fornisce un quadro più ampio e significativo della salute delle persone;
  3. il procedimento di valutazione di base sarà affidato all’INPS dal 1° gennaio 2026, e la certificazione della condizione di disabilità sarà unificata al processo dell’accertamento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordocecità, degli alunni con disabilità, degli elementi utili alla definizione della condizione di non autosufficienza; il procedimento sarà attivato da un certificato medico introduttivo;
  4. l'introduzione della valutazione multidimensionale per la predisposizione del progetto di vita; si tratta di una valutazione bio-psico-sociale, effettuata in collaborazione con la stessa persona con disabilità e che, partendo dalla valutazione di base, si completa con gli elementi del contesto sociale concreto della persona; della unità di valutazione faranno parte anche soggetti delle istituzioni ed enti assistenziali coinvolti nella fase attuativa per creare un vero e proprio patto di corresponsabilità;
  5. il diritto all’accomodamento ragionevole, cioè la possibilità di modifiche e adattamenti, purché non eccessivi o sproporzionati, per garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio dei diritti civili e sociali.