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Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno

Bologna tra le 29 sedi di Tribunale in cui è operativa la fase sperimentale
Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno

Il Ministero della Giustizia, con decreto del 15 dicembre 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 14/01/2017, ha dato attuazione ad una norma della legge di stabilità 2016 che istituisce in via sperimentale per gli anni 2016 e 2017 il Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno.

Il decreto ministeriale prevede un contributo economico statale messo a disposizione del coniuge separato che non ha ricevuto l'assegno di mantenimento dovuto per inadempienza dell'altro coniuge, anche dopo aver esperito infruttuosamente le procedure di recupero del credito nei confronti del coniuge inadempiente, e che convive con i figli minori o con i figli maggiorenni ma portatori di handicap grave.

Ai fini della determinazione del Fondo, è considerato "in stato di bisogno" il coniuge separato con un indicatore Isee o Isee corrente inferiore o uguale a 3.000 euro.

L'istanza, redatta su apposito modulo, può essere presentata presso uno dei Tribunali collocati nei capoluoghi dei distretti sede di Corte d'Appello.

È importante sottolineare che, entro trenta giorni dalla distribuzione delle somme, il Ministero della Giustizia intimerà al coniuge inadempiente di provvedere al rimborso di quanto è stato versato. Se il coniuge non provvederà al rimborso nei tempi previsti, lo Stato potrà procedere al pignoramento dei suoi beni. Le somme recuperate dal coniuge inadempiente saranno poi reinvestite nel Fondo di solidarietà.

I Tribunali in cui sarà possibile presentare domanda, oltre a quello di Bologna, sono quelli di Ancona, Bari, Bolzano, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L'Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Torino, Trento, Trieste, Venezia.