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Iva e veicoli destinati alle persone con disabilità

Chiarimenti sull'applicazione dell'aliquota ridotta dall'Agenzia delle Entrate
Iva e veicoli destinati alle persone con disabilità

Tra le agevolazioni per il settore auto riservate alle persone con disabilità più conosciute vi è sicuramente quella del diritto a un’applicazione dell’IVA al 4% su acquisto, riparazione e adattamenti di autovetture nuove o usate.

Sull'agevolazione, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato la risposta n.69 a un interpello che affronta un aspetto particolare: le tempistiche di presentazione della documentazione per ottenere le agevolazioni fiscali e tributarie al momento dell’acquisto dei veicoli destinati alla mobilità delle persone con disabilità.

La questione sollevata dall'interpello è relativa a un contribuente che ha acquistato un'autovettura senza chiedere l’applicazione delle agevolazioni, in quanto non ancora in possesso della documentazione utile. Dopo il rilascio della certificazione, il contribuente è tornato dal rivenditore per l’emissione di una nota di credito per il rimborso dell’IVA. All'Agenzia delle Entrate è stato richiesto quale sia la corretta procedura prevista per l’accesso ai benefici.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate è molto chiara: se il contribuente era già in possesso di certificazione dell’handicap al momento dell’acquisto e, per qualsiasi motivo, non ha provveduto a produrla per accedere allo sgravio fiscale, non potrà recuperare in maniera retroattiva l’agevolazione; viceversa, se la documentazione necessaria a dimostrare il diritto all’IVA al 4% non era ancora disponibile al momento dell’acquisto, l’interessato potrà chiedere a posteriori al venditore del veicolo il “rimborso” della parte di IVA non dovuta, purché lo faccia entro due anni dall'acquisto.