A Bologna il primo centro d'accoglienza italiano per rifugiati Lgbt
A Bologna nascerà la prima casa d'accoglienza in Italia per rifugiati lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
Persone che fuggono dai loro paesi a causa di persecuzioni legate al loro orientamento sessuale o alla loro identità di genere.
Il progetto prevede la realizzazione di una casa-rifugio, in una struttura messa a disposizione dal Comune di Bologna, e l'attivazione di percorsi di accoglienza, presso famiglie o singoli, dei rifugiati Lgbt tramite il progetto Vesta (che si occupa dell'accoglienza dei profughi in famiglia), attivo nell'ambito del sistema rifugiati SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati). Prevista anche la produzione di una guida che dia indicazioni precise agli operatori di tutti gli hub d'Italia.
Il progetto è stato voluto dal Mit (Movimento identità transessuale), con il sostegno di Cooperativa Sociale Camelot e Centro Risorse Lgbti, che l'ha finanziato vincendo un bando dell'Unar (Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali).
