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Lavoro e formazione

Lavoro e disabilità

Descrizione del servizio

Le opportunità e le risorse sul territorio di San Lazzaro di Savena

Centro per l’impiego

Il Centro per l’Impiego (CIP) di San Lazzaro orienta e accompagna tutte le persone disabili per la ricerca di un adeguato contesto lavorativo, creando una rete con i Servizi sociali del Comune e dell'Azienda Usl.

A seconda delle diverse situazioni il Centro per l'Impiego può offrire:
- rete con i Servizi sociali ed eventuale presa in carico come collocamento ordinario;
- primo colloquio orientativo per gli inserimenti come collocamento mirato al lavoro ai sensi della Legge 68/99;
- pubblicazione degli elenchi delle aziende che cercano personale disabile.

I servizi sociali introduttivi all’inserimento lavorativo

Per le persone che hanno maggiore difficoltà di accesso al mondo del lavoro a causa della propria disabilità i servizi sociali per disabili adulti, presenti presso il Comune e l’Azienda Usl, offrono percorsi protetti introduttivi o sostitutivi all’inserimento lavorativo in azienda, attraverso strumenti quali le borse lavoro di carattere socio-assistenziale o altre esperienze di lavoro protetto.

L'Unità Socio-Sanitaria Integrata (USSI) Disabili Adulti, inoltre, avvia le persone disabili che necessitano di particolare supporto nell'inserimento lavorativo, a percorsi di formazione professionale, organizzati presso i centri di formazione accreditati.

Collocamento mirato al lavoro

Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel luogo adatto attraverso: analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti di lavoro.

Per accedere a tale percorso, il disabile che desideri essere avviato al lavoro deve iscriversi negli appositi elenchi lavoratori disabili e ottenere la certificazione ai sensi della L.68/99 (diagnosi funzionale).

Hanno diritto all’accertamento ai sensi della L. 68/99 i cittadini di età compresa fra i 15 e 64 anni che siano invalidi civili con percentuale di invalidità superiore al 45%, che siano non vedenti con residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi, che siano sordi.

L’accertamento è finalizzato a trovare un collocamento lavorativo adeguato alle condizioni di salute del disabile.

Per iscriversi agli elenchi è sufficiente essere in stato di disoccupazione e presentarsi al CIP con il verbale di invalidità. Per ottenere la certificazione è necessario presentare apposita domanda all’Inps attraverso associazioni di categoria, enti di patronato e Centri di assistenza fiscale (Caf o Caaf).

Elenco lavoratori disabili

I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze, lavoratori appartenenti a specifiche categorie, in quote da stabilirsi, in base alle indicazioni di legge.

Il disabile che desideri essere avviato al lavoro mediante collocamento mirato, dopo aver ottenuto la certificazione ai sensi della L. 68/99 deve iscriversi nell’apposito elenco tenuto dal Servizio di Inserimento Lavoratori Disabili della Città metropolitana di Bologna.

Tutte le aziende sono tenute ad inviare alla Provincia, entro il mese di gennaio di ogni anno, un prospetto con il numero complessivo dei lavoratori computabili per la quota di riserva, specificando i posti di lavoro e le mansioni disponibili.
Inoltre, per intrattenere rapporti di appalto, convenzione o concessione con pubbliche amministrazioni l'azienda deve presentare una certificazione degli uffici competenti che attesti il rispetto della normativa sul diritto al lavoro dei disabili.

Per chi assume lavoratori disabili, che vi sia obbligato o meno, si applicano le seguenti agevolazioni:

Per quanto riguarda gli Enti Pubblici, nei concorsi è riservata agli appartenenti agli elenchi ex 68/99 una quota che può arrivare al 50% dei posti disponibili, e possono essere banditi concorsi riservati a lavoratori disabili.

In Emilia Romagna la Legge Regionale 17/2005 stabilisce inoltre che le aziende soggette all'assunzione obbligatoria possano assolvere parzialmente tale obbligo conferendo commesse (forniture di beni o servizi) a cooperative sociali, che assumeranno a loro volta i disabili segnalati dal Collocamento Mirato.
Questa modalità di inserimento lavorativo è però possibile solo con persone con disabilità grave ai sensi della Legge 104/92 oppure per cui risulti particolarmente difficile ricorso al collocamento mirato. Inoltre questo strumento può essere utilizzato solo per coprire una quota non superiore al 30% delle assunzioni obbligatorie.

Pubblicazioni elenchi

Presso il CIP sono disponibili le richieste di aziende che hanno l’obbligo di assunzione di persone disabili. L'Ufficio di Collocamento Mirato, infatti, inoltra ai CIP provinciali una serie di offerte di lavoro riservate a persone disabili, che vengono messe a disposizione per la consultazione.

La persona disabile può visionare tali offerte presso il CIP del proprio territorio e contattare autonomamente l'azienda.

Formazione professionale

Le Province, nell’ambito del collocamento mirato, offrono diversi percorsi di formazione professionale dedicati alle persone con disabilità.
Nei siti della Regione e della Provincia si possono trovare informazioni approfondite sulle attività formative e i servizi di inserimento lavorativo presenti nei diversi territori:

- Servizio Scuola e Formazione della Città metropolitana di Bologna
- Servizi per il lavoro e la formazione della Città metropolitana di Bologna
- Sito tematico della regioen Emilia romagna

Le cooperative Sociali di tipo B

Le cooperative sociali cosiddette di tipo B hanno lo scopo di offrire opportunità di lavoro alle persone con disabilità e ad altre categorie di persone in situazione di svantaggio sociale. Per conoscere e iscriversi alle Cooperative sociali di tipo B presenti sul territorio regionale è possibile consultare le banche dati presenti sul sito regionale