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Sociali e socio-sanitari

Casa Residenza Anziani (ex Casa Protetta, ex RSA)

Descrizione del servizio

La Casa residenza per anziani (C.R.A.) è una struttura socio-sanitaria residenziale destinata ad accogliere, temporaneamente o permanentemente, anziani non autosufficienti non assistibili nel proprio ambito familiare.

La struttura ha lo scopo di prevenire ulteriori perdite di autonomia, mantenere le capacità fisiche, mentali, affettive e relazionali dell'anziano, oltre che di provvedere alla sua cura e tutela. Nella struttura, inoltre, è garantito lo svolgimento di attività di socializzazione e ricreative.

In queste strutture sono anche possibili inserimenti residenziali temporanei.

La Casa residenza per anziani ricomprende le strutture precedentemente denominate RSA-residenze sanitarie assistenziali e Case protette.

All'interno della casa protetta vengono erogati i seguenti servizi:

  • Assistenza di tipo alberghiero completo: ristorazione, lavanderia, guardaroba.
  • Igiene e cura della persona compreso il servizio di parrucchiere/barbiere e podologia
  • Assistenza sanitaria di base comprensiva di assistenza medico generica, nonché specialistica infermieristica, riabilitativa e farmaceutica.
  • Attività di animazione, occupazionale, ricreativa: Attività motorie, attività manuale, attività ludiche, lettura giornali ascolto e uscite programmate.

Dove e a chi rivolgersi

Presentazione della domanda

Chi può presentarla

Il servizio può essere richiesto dal diretto interessato, oppure da un parente, conoscente o persona che ha in cura l’anziano, segnalando allo Sportello Sociale la situazione di bisogno o disagio.

Requisiti del richiedente

  • residenza nel Comune di San Lazzaro di Savena
  • età superiore ai 65 anni o adulti affetti da patologie di tipo geriatrico
  • valutazione di non autosufficienza dell' Unità di valutazione multidimensionale (UVM)

Documenti da presentare

Il modulo di domanda verrà consegnato al richiedente dall'assistente sociale che fornirà anche tutte le informazioni relative alla documentazione da allegare e all'iter del procedimento

La documentazione economica e sanitaria dell'interessato viene di volta in volta richiesta dall'assistente sociale.

Modalità di presentazione

L'accesso al servizio avviene all'interno della rete dei servizi socio-sanitari integrati.

Per accedere bisogna rivolgersi allo Sportello Sociale, negli orari di apertura al pubblico, e richiedere un colloquio con l'assistente sociale.

Se il richiedente è già in carico al servizio (cioè ha già avuto un primo colloquio con l'assistente sociale anche per motivi diversi) si può rivolgere direttamente all'assistente sociale responsabile del suo caso.

Costi per il cittadino e modalità di pagamento

Per il servizio l'utente paga una retta agevolata.

Risposta

Modalità

L'assistente sociale Responsabile del Caso, verificato il reale bisogno/disagio dell'anziano, e considerata anche la posibilità di attivare altri servizi a supporto della domiciliarità, elabora un progetto a seguito della valutazione sociale, relazionale ed economica dell'utente e della sua famiglia.

L'assistente sociale Responsabile del Caso, sulla base dei bisogni rilevati, compila la Scheda di Valutazione della situazione socio familiare e attiva L'Unità di Valutazione Multidimensionale (UVM) che, a sua volta, compie una valutazione complessiva dei bisogni sociali e sanitari dell'utente, verifica il livello di non-autosufficienza avvalendosi di strumenti specifici, e compila la Scheda Bina H.

L'UVM elabora e condivide con l'anziano e la sua famiglia il Progetto Individualizzato di vita e Cura (PIVeC), e laddove il progetto preveda l'inserimento definitivo in struttura viene inserito in graduatoria secondo i seguenti criteri:

  • possono essere inserite solo le persone con una valutazione Bina H complessiva pari o superiore a 500 punti;
  • la posizione dell'utente in graduatoria è determinata dalla somma dei punteggi della Scheda Bina H, della Scheda di Valutazione della situazione socio-familiare e della situazione economica (Isee per prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria erogate in ambito residenziale, art. 6 Comma 3 DPCM n.159/2013)

Il cittadino che non presenta l'Isee non ha diritto al punteggio della componente "situazione economica", ma può lo stesso accedere alla graduatoria.

L’accoglienza è possibile, nell’ambito territoriale della Provincia di Bologna, presso le Case Residenza Anziani accreditate e non, di cui verrà fornito elenco al momento della presa in carico dal Servizio Sociale.

Responsabile del procedimento

Maria Chiara Briani - Servizi sociali per anziani

Funzionario sostituto ai sensi della L. 241/90

Giovanni Agrestini - Settore Welfare