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Sostegno economico

Contributo economico aggiuntivo per la regolarizzazione delle assistenti familiari

Descrizione del servizio

La Regione promuove l’emersione, la regolarizzazione e la qualificazione del lavoro di cura svolto dalle assistenti familiari a favore delle persone anziane e disabili.

Per tale motivo, chi già percepisce l'assegno di cura per anziani o l'assegno di cura per disabili ed ha bisogno anche del supporto di assistenti familiari, può ottenere un contributo aggiuntivo a integrazione dell'assegno di cura medesimo.

Dove e a chi rivolgersi

Presentazione della domanda

Chi può presentarla

La famiglia che percepisce un assegno di cura.

Requisiti del richiedente

  • Essere beneficiari di assegno di cura
  • Avere sottoscritto con l'assistente familiare un regolare contratto di lavoro per almeno, di norma, 20 ore settimali;
  • Favorire la partecipazione dell'assistente familiare alle iniziative di aggiornamento e formazione organizzate dal sistema locale dei servizi socio-sanitari e della formazione professionale.
  • Condizione economico reddituale valutata in base all’attestazione Isee riferita esclusivamente al nucleo familiare (come identificato dal comma 2 dell’art. 6 del DPCM 159/2013) non superiore a 20.000,00 € annui.
    E’ possibile tuttavia utilizzare il modello di Isee per le prestazioni sociali agevolate in ambito sociale e sociosanitario. (DPCM n. 159 del 2013; Delibere Giunta di Regionale n. 249/2015, n. 2146/2015, 875/2016 e 2308/2017).
    Tale limite di reddito sarà automaticamente modificato/rivalutato a seguito di specifiche indicazioni della Giunta Regionale o del competente Servizio della Regione Emilia Romagna.

Modalità di presentazione

L'assegno di cura e il contributo per la regolarizzazione delle assistenti familiari non sono interventi “a domanda”, ma rappresentano un’opportunità della rete dei servizi socio-sanitari integrati.

Per accedere ai servizi della rete socio-sanitari integrati per anziani bisogna rivolgersi allo Sportello Sociale, negli orari di apertura al pubblico, per fissare un appuntamento per un primo colloquio con l'assistente sociale.

Per accedere ai servizi socio-sanitari per disabi è necessario rivolgersi all'Unità Socio-Sanitaria Integrata (USSI) Disabili Adulti.

Se il richiedente è già in carico al servizio (cioè ha già avuto un primo colloquio con l'assistente sociale anche per motivi diversi) si può rivolgere direttamente all'assistente sociale responsabile del suo caso.

Risposta

Modalità

Il contributo aggiuntivo ammonta a 160 euro al mese e viene erogato contestualmente all'assegno di cura.

Tale contributo non è rapportato all’intensità del livello assistenziale e viene concesso dietro attestazione della contrattualizzazione del rapporto di lavoro con l’assistente famigliare.

Responsabile del procedimento

Maria Chiara Briani - Servizi sociali per anziani

Funzionario sostituto ai sensi della L. 241/90

Giovanni Agrestini - Settore Welfare